International Jazz Day / Peppe Santangelo Quartet

Il Black Inside, come ogni 30 aprile ha il piacere di ospitare l'”International Jazz day”, la Giornata internazionale istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura nel 2011 “per evidenziare il jazz e il suo ruolo diplomatico nell’unire le persone in tutti gli angoli del globo”. Un’idea venuta al pianista jazz e ambasciatore di buona volontà dell’UNESCO Herbie Hancock. Il Jazz Day è presieduto da Hancock e dal direttore generale dell’UNESCO. La celebrazione è riconosciuta nei calendari sia dell’UNESCO che delle Nazioni Unite.
Quest’anno ospite sul nostro palco:
PEPPE SANTANGELO QUARTET
Col suo «Plays Wayne Shorter»
📍Line Up:
Peppe Santangelo – sax soprano e tenore
Gabriele Orsi – chitarra elettrica
Pierpaolo Salvagio – bass o elettrico
Francesco Di Lenge – batteria
👉🏻Descrizione
Giuseppe “Peppe” Santangelo è un sassofonista e compositore Siciliano al suo quinto lavoro da compositore e solista. Ricercato solista nel campo del jazz e della musica Live ha molte collaborazioni all’attivo. Di recente è stato scoperto dal noto Brand Dolce e Gabbana ed è stato chiamato a suonare live o scrivere musica per i loro eventi. Un loro recente spot pubblicitario ha utilizzato come colonna sonora la musica di Peppe Santangelo.
Esce in questi giorni il quinto lavoro discografico di Peppe Santangelo, «Plays Wayne Shorter», che coincide anche con l’inaugurazione della Asle Music Records, l’etichetta discografica del sassofonista siciliano, che diventa così editore di sé stesso.
Il disco viene distribuito sulle principali piattaforme digitali.
Wayne Shorter è stato nel corso dell’evoluzione del jazz moderno un fenomeno unico. Le motivazioni sarebbero molteplici, ma cerchiamo di enuclearne qualcuna: in primis Shorter possedeva l’innata tempra del compositore, raramente nei suoi dischi fondamentali ha usato degli standard o materiale composto da
terzi, a meno che quella traccia non avesse un particolare significato e non si sposasse alla perfezione con il concept sviluppato in quel dato momento; aveva la capacità, quale dono di natura o esigenza dello spirito, di saper esplorare tutte le infinite possibilità offerte da ogni singolo accordo: ciò conferiva alla sua musica la totale assenza di deja vu; in lui erano presenti elementi tecnici associabili ad innumerevoli vissuti precedenti, soprattutto nel suo approccio allo strumento, Shorter mostrava a volte l’eleganza e la nitidezza di Lester Young, altre la potenza di Sonny Rollins, altre ancora l’irrequieta voglia di sperimentare di John Coltrane, condensandone il meglio in un linguaggio inequivocabilmente personale.
L’approccio al jazz di Peppe Santangelo, giunto al quinto capitolo della sua discografia, pur muovendo da un coacervo di influenze che tagliano trasversalmente lo scibile sonoro legato al sassofonismo moderno, si solidifica in uno stile esecutivo fortemente caratterizzato. Cosi, mentre il sassofonista siciliano attraversa le coordinate dello Shorterismo senza mai impantanarsi nel ricalco, detta le proprie regole d’ingaggio ed impone il proprio modulo espressivo, sia pure nel rispetto del suo mentore ideale . «Plays Wayne Shorter» del Peppe Santangelo Quartet non è l’apoteosi dell’arte del coverismo fine a sé stesso e alimentato dal devozionismo, ma neppure una rilettura tributaria ed estetica del genio afroamericano. una rilettura tributaria ed estetica del genio afroamericano. Per contro, siamo alle prese con una forma di frantumazione e reinvenzione melodico armonica, in cui traspare l’estro compositivo di Wayne Shorter, ma da cui emerge soprattutto l’indole espressiva ed esecutiva di Santangelo e dei suoi sodali.
Le varie componenti del costrutto sonoro, a tratti ampliate e rivitalizzate, vengono trasferite in una sorta di inedito habitat in base ad una relazione di contiguità spaziale, temporale o causale,
al punto che il «contenuto», ossia il progetto del sassofonista di Sciacca, possa affrancarsi dal «contenitore» degli iniziali intendimenti del compositore losangelino. Peppe Santangelo, che si divide tra sax tenore e soprano, si avvale del sostanzioso contributo di Gabriele Orsi alla chitarra, Pierpaolo Salvagio al basso elettrico e Francesco Di Lenge alla batteria: un quartetto rodato e temprato da una prolifica ed intensa collaborazione a vari livelli.
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🕒Apertura porte: ore 21,00
🕒Inizio concerto: ore 21,30
🎟️Contributo serata: 15,00 euro
👉🏻Per info e prenotazioni: 3475430118
🎟️Ingresso riservato ai soci CSEN
👉🏻 Non hai la tessera CSEN? Risparmia tempo e carta e compilala qui! 👉🏻 https://gestionale.asso360.it/OTkyNQ==/soci/iscriviti
📍Associazione Black Inside – via primo maggio 2, Lonate Ceppino (Va)

Data

30 04 2024

Ora

21:00 - 21:00

Maggiori informazioni

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